I PRIMI RICETTARI |
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Cucina Classica Moderna | |||
Scritto da Damiano Savin | |||
È con la fine del medioevo però che i ricettari iniziarono a comparire in modo più frequente2. Il più celebre è il napoletano Liber de coquina, scritto fra il XII e il XIV secolo. I piatti che presenta hanno tre elementi in comune: abbondante uso di spezie, utilizzo di sapori apparentemente in contrasto tra loro come zucchero e aceto, iniziale bollitura delle carni e solo successivamente impiego di una diversa cottura. Il Liber ha la particolarità di essere stato utilizzato, ovviamente con alcune modifiche, fino al XV secolo anche oltre confine, in Francia e in Germania.
CUCINA ROMANA: PULLUM ELIXUM EX IRE SUO
Teres piper, cuminum, timi modium, feniculi semen, mentam, rutam, laseris radicem; suffundes acetum, adicies careotam, et teres, mellae, aceto, liquamine et oleo temperavis. Pullum refrigeratum et siccatum mittes, quem perfusum inferes.
(Pollo cotto nel suo sugo: Triterai il pepe, il cumino, una manciata di timo, seme di finocchio, menta, ruta, radice di silfio; versa l’aceto, metti e trita una carota con miele, aceto, garum e olio. Metterai il pollo raffreddato e asciugato, che servirai bagnato)
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