Olio d'oliva Euganeo-Berico |
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I Colli Berici e l'Alto Vicentino | |||
Scritto da Damiano Savin | |||
Fu portato qui daiRomani che ben conoscevano le grandi qualità delle olive, ma anche il clima adatto alla crescita della pianta. Già 8 mila anni fa l’ulivo veniva coltivato in Medio Oriente; furono i Fenici a diffonderne la coltivazione su tutte le coste del Mediterraneo, dell’Africa e del Sud Europa. Con i Greci le coltivazioni di ulivo divennero sempre più numerose, ma furono i Romani a estenderne la diffusione in ogni territorio conquistato. In molti casi ordinavano alle popolazioni conquistate il pagamento dei tributi sotto forma di olio d’oliva. Sempre i Romani riuscirono a costruire i primi strumenti per la spremitura delle olive e a perfezionare sempre più le tecniche per conservare l’olio. L’area di produzioneberica rientra, per semplicità normativa anche la realtà dei Lessini vicentini, nella zona ovest della provincia che comprende anche i comuni di Creazzo, Gambellara, Montecchio Maggiore, fino a Castelgomberto e Isola Vicentina. CARATTERISTICHE TECNICHE prevede l’impiego delle varietà Leccino e Rasara, per almeno il 50%, Frantoio, Maurino, Pendolino, Marzemino, Riondella, Trepp (Drop, Pertegaro) e Matosso, fino al 50%; sono ammesse anche altre varietà sperimentali fino al 10%. PRODUZIONE La tecnica migliore, più rispettosa dei frutti ma anche più costosa, è la cosiddetta “brucatura” che consiste nella raccolta a mano delle olive ancora verdi una ad una.
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